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mercoledì 6 giugno 2007

LA MIA LIBERTA'

Mi parlano di libertà...
Libertà quando dal momento in cui nasci sei schedato.
Libertà quando dal momento in cui impari a parlare decentemente sei obbligato ad andare a scuola.
Libertà quando sei controllato dai dottori obbligatoriamente, sottoposto a vaccinazioni e test di intelligenza imposti.
Libertà, quando quasi chiunque può sapere quanti soldi hai in banca.
Libertà quando ti possono controllare ogni telefonata che fai.
Libertà quando devi dichiarare agli altri se possiedi un animale ed installare un microchip sotto la pelle del tuo cane.
Libertà quando di fatto non puoi nemmeno accendere un fuoco sulla tua terra.
Libertà quando se regali anche solo una penna da 5 Euro sei obbligato a denunciarlo al fisco.
Libertà quando dopo esserti convinto di come è bello fumare non ti è più permesso farlo in un luogo pubblico.
Libertà quando per usare un automobile hai mille regole e se fai qualcosa che può essere anche contro il tuo presunto interesse personale ti tolgono la possibilità di guidare.
Libertà quando per alzare un muro dentro casa tua devi chiedere il permesso al tuo comune.
Libertà quando per legge non ti puoi nemmeno ammazzare.
Questa non è libertà.
Libero e colui “che non è soggetto all'altrui autorità, che può agire senza costrizioni morali e materiali”
Ho sempre pensato che la libertà fosse la cosa più bella del mondo. La possibilità di svilupparmi seguendo la parte più autentica di me, comportarmi come voglio e come sento più giusto e naturale, fare le cose che ho più voglia di fare, senza preoccuparmi delle conseguenze e di ciò che mi circonda.
Purtroppo però la pura libertà è un utopia. Chi può vivere completamente libero? Credo nessuno.
Da quando si nasce non si può avere ciò che si vuole e non si è affatto liberi perché si è dipendenti da una figura adulta, solitamente quella materna, che offre sostentamento e protezione. Il nostro carattere viene plasmato a seguito di ciò. Così è la vita.
Dopodiché si attraverseranno diverse cose che non ci piacciono e dovremo farcele piacere. Ti obbligheranno ad alzarti presto per andare in un posto grande dove ci sono tanti bambini, ti metteranno seduto di fianco ad uno come te e vi metteranno tutti in riga per stare a sentire un grande. Non avrai scelta.
Potrai anche lamentarti fino all'inverosimile sperando che ci sia un modo alternativo, ma non ci sarà. Ci potrebbe forse essere la possibilità ma la regola scuola è troppo importante nel mondo dei “grandi” e nella tua famiglia, così ti dovrai rassegnare.
E così ti abituerai a tante cose, capirai che a volte è naturale ed altre meno e che ci sono tante regole che tu non conosci e che ci sono tante regole che tu non saprai nemmeno chi le ha fatte, ma dovrai obbedire e basta.
Disobbedire non serve sempre, anzi, spesso serve solo a fare incazzare quelle persone che vivono con quelle stesse regole od i tuoi familiari. A volte vorresti ammazzare tutti ma non puoi perché sono più forti di te e comunque hai un sentimento che ti frena. L'unica cosa che ti rimarrebbe per sfuggire a questo calvario sarebbe ammazzarti ed ogni tanto ti domandi se non ne valga la pena.
Così cresci ed impari che cosa è la pazienza, cosa che ti servirà innumerevoli volte nella vita.
E la libertà dove è finita?Allora penserai che ti stanno fregando e che per andare avanti dovrai almeno un po' cambiare perché libero non lo sarai mai.
Così penserai che se almeno non potrai essere proprio libero, sarà per lo meno auspicabile che si rinunci a ciò in virtù di qualcosa di giusto, di buono.
Spererai che queste cose servano per entrare nel mondo dei “grandi” con facilità, e che poi sarà tutto più semplice.
Tutto chiaro, si diventa grande e sarà facile: farò un lavoro che mi piace tipo il giardiniere, mi danno i soldi, trovo una donna che si innamora di me con un viso dolcissimo e due gran tette, divento una persona intelligente e rispettata da tutti. In questo modo penserai che le cose si sistemino, che anche se non vai troppo bene a scuola non è un problema, perché le cose si sistemeranno e perché ti senti speciale rispetto a tutti.
Bene! Tanti vincoli ma poi ne varrà la pena, farai parte di un mondo incredibilmente importante, quello degli uomini che hanno costruito le Ferrari Testarossa e che sono andati sulla Luna. Evvai! Chi se ne frega della libertà, potrai avere un sacco di cose che altrimenti non potresti neanche sognare: sicurezza, felicità, abbondanza, divertimento!
La vita però è un casino, ci sono troppe faccende che spuntano ogni giorno. Tu cerchi di fare bene ma non sempre ce la fai, quando poi fai bene a volte trovi qualcuno che ti dice che stai facendo male.
Così capisci che alla fine hai rinunciato ad un pezzo di libertà ma la cosa rimane ugualmente difficile, ti fai domande sul giudizio degli altri e capirai che non è importante, poi però capirai che nello stesso tempo lo è perché in mezzo agli altri ci dovrai vivere.
Ti troverai davanti a scelte molto difficili, piene di paradossi che hanno funzionamenti un po' complicati, a scuola ad esempio ti renderai conto del fatto che spesso, più sei bravo e diligente, più è facile prendere delle botte. Capirai perciò che il duro della vita è che c'è sempre qualcuno che ti ostacola e che ti spinge a fare male, nello stesso tempo però scopri che a volte quando quello ti ostacola lo fa perché stai diventando come un robot e così anche se a sbagliare è lui, non ha nemmeno tutti i torti.
Già a scuola ti renderai conto del fatto che le cose non funzionano in modo tanto logico e lineare, e capirai che quello che ti fanno fare non è la cosa migliore in assoluto da fare, ma che però dovrai farlo. Ti accorgerai infatti che a volte gli iper studiosi e diligenti finiscono rinchiusi in biblioteche o a vivere sui libri, cosa che tu non vorresti mai fare, mentre tanti altri molto più scarsi a scuola, diventano imprenditori multimilionari.
A questo punto potrà anche darsi che tu abbia paura del poco di libertà che ti rimane, che tu abbia paura di non riuscire a fare le scelte giuste per questo mondo e che non ti senta all'altezza del tutto.
Capirai di essere limitato e di dover accettare le condizioni materiali e temporali nelle quali ti trovi, così come capirai di avere una visione limitata e parziale del mondo, di avere uno dei tanti approcci alla vita possibili e che spesso non si riescono a definire migliori o peggiori del tuo, ma semplicemente diversi.
In questa controversa faccenda capirai anche che non esiste la pura libertà dell'individuo poiché l'individuo ed il mondo sono strettamente interdipendenti. Allo stesso tempo però arriverai a capire che l'unico modo di analizzare le cose correttamente, è quello di osservare le questioni partendo dall'individuo, poiché nessuno può avere davvero una visione globale del mondo; molto ampia si, ma globale mai.
Bene, avanti con la tua visione parziale delle cose, la tua libertà parziale ed in concreto la tua parziale verità, cercando di stare bene e di seguire quei principi che hai capito ti facciano stare bene e che senti più giusti.
Arriverai spesso al punto di dimenticarti di avere una verità parziale, e crederai che, visto che molti altri la pensano come te, allora sei arrivato ad avere un principio universale.
Sarà un abbaglio perché in terra non esistono verità assolute. Esistono però cose più giuste da fare e da pensare in un determinato momento e ti auguro di riuscire a muoverti in tal modo.
Ti confronterai con una o più religioni che potranno innalzare il tuo pensiero, rendendolo ancora più ampio.
Se ti diranno che seguendo quella religione troverai la piena libertà, non illuderti: finché si ha un corpo, penso non si possa essere mai completamente liberi.
Finché per vivere dovrai mangiare, non sarai mai completamente libero; nel medioevo alcuni asceti si lasciavano morire di inedia, tanto vale allora buttarsi giù da una montagna e facciamo prima.
Arrivato ad essere un adulto, prenderai le ennesime decisioni, consapevole che la completa libertà non esiste, ti sentirai almeno un po' plasmato da quello che hai vissuto e farai il prete oppure ti avvicinerai ad una persona che senti possa essere compatibile, e forse non sarà una donna stupenda con la faccia dolcissima e due gran tette come ti immaginavi, ma te la farai andare bene lo stesso perché saprai di non essere perfetto e che l'apparenza non è poi così importante. Magari farai con lei dei figli e capirai un sacco di altre cose. Magari invece sprecherai il tuo seme in mille modi diversi o diventerai un panzone asessuato. Insomma almeno qui avrai la libertà di fare delle scelte, scelte che però condizioneranno pesantemente la tua libertà.
I tuoi comportamenti e l'ambiente circostante continueranno a modificarti e alla fine sarai una persona con un carattere preciso, con i suoi pregi ed i suoi difetti.
Tutto ciò che hai visto confermerà il fatto che la piena libertà non è possibile, che le cose non funzionano come la canzone di Jovanotti dove “quello che è importante è che al mondo ci sia spazio per qualsiasi espressione di natura”. Ti troverai tu stesso davanti ad un piccolo orto a dover eliminare le erbacce per poter fare crescere carote e zucchine. Realizzerai poi che anche quelle carote e zucchine avranno spazio in natura ancora per poco tempo, perché andranno presto a riempire lo stomaco di qualcuno.
Il mondo quindi ti apparirà più come un grande ciclo dove nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma. Penserai che più che spazio per tutti, c'è spazio per chi si comporta in un certo modo in linea con questo ciclo. Infatti, non ci sarà sempre spazio per il più forte, e la soluzione non sarà nemmeno quella di adattarsi più in fretta ai cambiamenti: ci sarà spazio per chi coglie i principi più naturali, riuscendo ad elevarsi e ad applicarli.
Nella Bibbia troverai un sacco di consigli utili su come si deve fare per crearsi uno spazio nel mondo.
Gli ebrei ad esempio seguivano un po' di consigli scritti nell'antico Testamento e di strada ne hanno fatta parecchia, anche senza avere eccezionali qualità. Credo che abbiano anche esagerato, approfittandone nel modo sbagliato, così è nato uno che si chiamava Adolfo e se non era per gli Americani, addio al popolo di Israele. Già, magari nemmeno Hitler aveva poi tutti i torti.
A prescindere da quanto tempo durerà la tua vita, credo che avrai il tempo di pensare ad un po' di queste cose; se non lo farai in questi termini, ti porrai quesiti comunque molto simili e penserai che non è tanto vero che “dove finisce la tua libertà inizia quella dell'altro” così come purtroppo non è sempre possibile dire “vivi e lascia vivere”.

Sono graditi commenti

2 commenti:

Veronica ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Letto questo passo verrebbe voglia di buttarsi da una rupe :-)))

E' vero quello che dici, è anche vero che ci sono degli spazi per lottare contro qualcosa.

Aggiungo che il tuo post molto pregnante potremmo ricondurlo a quanto affermava Lennon leggendo il testo di "Working Class Hero"