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martedì 11 settembre 2007

Fare o non fare? Questo è il problema.

Dall'inizio degli anni 80, anzi dalla fine della guerra, fino ad arrivare a questi anni l'imperativo è sempre stato uno: non mettersi a sedere, lavorare, andare avanti, produrre, consumare, scoprire, acculturarsi, arricchirsi, scoprire e non fermarsi.
Tutto questo è stato amplificato anche dall'approccio anglosassone che ha prevalso il mondo degli ultimi 50 anni e che spinge le persone a puntare all'individualismo ed al profitto.
Tutto questo non fa una piega. Il lavoro nobilita l'uomo, cercare di elevarsi è una virtù dell'uomo ed è meglio cercare di fare piuttosto che stare passivi.
Ora però voglio fare una precisazione: è meglio cercare di fare essendo sicuri di sbagliare o non fare nulla? Io credo proprio non fare nulla. E' meglio una persona che fa ma continua a sbagliare oppure una persona che se ne sta tranquilla e non fa niente? Io credo proprio quella che non fa niente.

Spero di non essere frainteso

2 commenti:

fax ha detto...

Bisogna fare qualcosa per forza, a meno che non hai soldi da buttare. Io non farei niente dal mattino fino alla sera, ma purtroppo per procurare il denaro devo lavorare, altri metodi non li conosco. Comunque la vita è un pacco, bisogna starsene buoni e bravi fino a quando non arriverà la nostra ora, ribellarsi in qualsiasi modo, porta solo rogne in più. C'è uno schema prestabilito, quello che un tempo era definito "sistema", se vai fuori dal sistema, in qalsiasi modo (ripeto), sono rogne. Ci curano, ci controllano, tu non lo sai ma è così, e non da adesso, proprio da dopo la guerra, in un modo sistematico, cittadini, gente che abita nei paeselli, siamo tutti sotto controllo. Non devi uscie dal sistema, cioè non vogliono che esci. Ora siamo assuefatti, ma fino agli anni settanta c'era più fastidio nella gente per questa storia, la gente lo percepiva, ora siamo imbambolati per bene, tutti a rincorrere quello che loro vogliono che noi rincorriamo: il dio denaro. E' il mio parere, ma purtroppo anche la verità.

Arthur ha detto...

Fax, io sono di questa opinione: il mondo attuale è governato dai potere che è in parte convertito in forma di denaro e dall'amore. Non pensare troppo allo schema prestabilito perchè non è proprio così, o meglio le righe dello schema ci sono ma non sono righe insormontabili, anzi, tutt'altro.
Se per sotto controllo intendi che abbiamo meno privacy sono d'accordo, ma la tua libertà ce l'hai ancora, almeno fino a che non vuoi ledere gli altri in modi illegali.
Chiudo dicendoti che ad essere sincero per adesso non ho problemi di denaro.