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lunedì 29 ottobre 2007

Halloween ed i Celti

Partiamo dall'inizio: per i Greci le popolazioni stanziate nell'Europa occidentale e a nord della Grecia, avevano un identità di base unica, essi erano convinti che avessero un linguaggio ed usi e costumi sovrapponibili: li chiamarono Celti.
I Celti vennero chiamati anche "Galati"; dapprima Galati erano soltanto i Celti provenienti da una zona precisa, poi da quanto ho capito io ci fu un po' di confusione tra chi fossero i Galati e chi i Celti, tant'è che dai testi degli stessi Greci non risulta molto chiara la loro differenza.
In seguito i Romani indicarono col nome di Galli, i Celti della regione Gallia, pur sapendo che si trattavano sempre di Celti e che avevano una precisa cultura che si tramandava oralmente.
Per l'idea che comunque mi sono fatto io, i Celti antichi erano una popolazione legata ad un misticismo naturale, avevano una cultura elitaria affidata nelle mani di druidi abili nelle conoscenze astrali e abituati a far rimanere la gente comune all'oscuro delle loro conoscenze. La cultura celtica era più complessa di quello che crediamo (almeno di quello che io credevo), credo che essendo stata diffusa in una così vasta parte d'Europa, avesse raggiunto livelli di conoscenza molto più ampi di quelli che sono pervenuti ai nostri giorni. Stonehenge è probabilmente (malgrado alcune smentite non si capisce cosa altro potrebbe essere) una testimonianza di quella conoscenza dei Druidi che non è riuscita ad arrivare ai giorni nostri, vuoi perchè con tutto sto alone di mistero non siano riusciti a creare un alfabeto decente ed a trasmetterla, vuoi perchè il dominio romano e la Crisitanizzazione tentarono di cancellare tuttò ciò che derivava da questa cultura pagana.
Lo stesso Halloween è una festa pagana di origine Celtica, dove con la fine dell'estate si festeggiava lo Samhain. Questa festa era la più importante dell'anno, si preparavano le scorte per l'inverno, si riparava il bestiame dal freddo, ed i druidi accendevano un falò sacro. In questo periodo pare che gli spiriti dell'aldilà potessero entrare in contatto con i vivi, così come si potessero facilmente manifestare fate ed elfi; era come se fosse un giorno al di fuori del tempo.
La chiesa, per togliere importanza a questa festa pagana, spostò la data della celebrazione dei santi il primo di novembre, mentre più recentemente quella per la commemorazione dei morti al giorno successivo.
Dei culti celtici se ne sono dette diverse: abilità magiche, sacrifici umani, orge collettive all'interno dei clan, collezione dei teschi umani, affratellamento mediante patti di sangue ed altro ancora...
Una cosa abbastanza certa è che avessero una concezione molto alta della natura e che dessero molta importanza alle ripetizioni cicliche del mondo. Pare che fossero convinti nell'immortalità dell'anima e che (come Buddisti, Induisti, Giainisti ed anche Pitagora) considerassero le anime destinate a reincarnarsi in altri corpi.
In epoche più recenti la cultura delle popolazioni celtiche e dei druidi è stata ampiamente riesplorata: sono sorti movimenti neo pagani quali il Celtismo, drudismo, Wicca, New age, che hanno conquistato il mondo occidentale con una crescita consistente, grazie alla semplicità dei loro principi mischiata al fascino del mistero che avvolge i loro riti.
La famosa croce Celtica, venne invece usata da partiti di estrema destra Francesi e Tedeschi, come ideale di razza ariana. Questa trovata piacque tanto ad Hitler, che finì poi per allearsi con il popolo più mescolato al mondo (noi Italiani).
Termino il post ricordando a chi non lo sapesse che anche l'albero di Natale deriva da un abitudine Celtica, così come i nomi di diverse città d'Europa tra le quali Milano, Londra, Parigi e Vienna provengono dal loro misterioso linguaggio.

Non vi spaventate però.

1 commenti:

fax ha detto...

interessante. ciao!!