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mercoledì 28 novembre 2007

Il Dalai Lama a Montecitorio

Il capo spirituale del buddismo Tibetano si è recato in Italia ed entrerà a Montecitorio "senza però parlare, perchè ciò comprometterebbe i rapporti tra Italia e Cina...". Bella roba.
Magari al Dalai Lama neanche gli interessava entrare a Montecitorio, questa mi sa tanto di propaganda politica mirata a significare: Ok, noi italiani rispettiamo la spiritualità eccelsa del Dalai e nello stesso tempo abbiamo molto rispetto per Il governo Cinese.
Non so, lessi un libro di un giornalista Cinese che ha intervistato più volte il Dalai Lama, ma non mi è rimasto molto di quello che ho letto: non ricordavo il nome del giornalista, soltanto che rimase impressionato dall'aura e dal buon umore che trasmetteva il Dalai, dalla sua immensa calma e capacità di perdonare e che trattò brevemente le sue presunte capacità corporee sovrannaturali derivate dalla meditazione.
Da Cristiano ho un atteggiamento critico per la sua religione, del resto si dice "squadra che vince, non si cambia" riconosco però che lo sviluppo della civiltà Occidentale è stato negli ultimi 50 anni vertiginosamente rapido, a discapito della pace interiore e della spiritualità, che nella nostra parte di mondo è passata in secondo piano per fare spazio a scienza e denaro. In altre parole, è giunto il tempo di decelerazione e di sviluppo della spiritualità e il Dalai ha sicuramente tanto da insegnare.
Finisco col mostrarvi questo "giornalista" che non ha capito bene una cosa. Dichiara che il Dalai Lama avrebbe investito l'attore Steven Seagal (quello con la faccia monoespressione che durante i film picchia le comparse) dell'onore di essere "Tulku", in realtà però fu un maestro del Buddismo Tibetano a riconoscerlo tale, un tale Tulku Rinpoche che è un "Chagdud", peraltro è morto qualche anno fa. Il Dalai Lama attuale si chiama Tenzin Gyatso ed è tutt'altra persona.
Bè lo staff di libero potrebbe almeno controllare.

7 commenti:

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Ciao Arthur,

Due cose in breve:

1) Rispetto le opinioni di tutti poi io ho la mai quindi Anonimo Italiano ha espresso la sua opinione che può condividersi o meno. Io resto della mia e cioè che devono essere i Tibetani a dire che non vogliono più il Dalai Lama.

2) Hanno citato anche me spesso quelli di libero quindi sono bravissimi LOL!!!!

3) Spero che verrai da me a commentare i miei post sul tema che trattano mi farebbe molto piacere,

A presto
Daniele

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Si lo so alla fine i punti sono tre lol!!! E' che quando scrivo mi lascio prendere la mano anzi le mani quelle sulla tastiera LOL!!!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PS: ok tanto oramai lo sai che agli esordi scrivo a singhiozzo ultimamente lol

SE ti va potremmo linkarci. A me piace il tuo blog lo trovo interessante quindi se anche tu trovi il mio passabile lol.....

Arthur ha detto...

Daniele, posto adesso il link.So già che su alcune tematiche non saremo in sintonia, il tuo blog però mi pare fatto davvero bene. Il post "a testa alta" sugli OGM lo condivido, se non si alza la voce per far capire che certi temi sono importanti, alcune multinazionali si convinceranno di poter agire senza scrupoli su temi importanti come la salute umana, e questo è assolutamente da evitare.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Ti ringrazio.

Io nel mio blog non cerco uno stuolo di cortigiani ma persone che nel rispetto degli altri dicano le loro idee e dissentano anche dalle mie se non le condividono

Luca di Libero di Pensare è un esempio di come il mio blog ospiti persone anche di idee diverse dalle mie su certi temi

E non è il solo.

Quindi ti aspetto da me sappi che sei più che benvenuto

Ciao
Daniele

Lieve ha detto...

Ovvio che al Dalai Lama non gliene importi niente di parlare o no a Montecitorio. Farsi venire il nervoso per una cosa del genere significherebbe accumulare Karma negativo e in tutta sincerità non credo che ne valga la pena...Altro discorso va fatto invece sull'opportunità o meno di orchestrare una cosa del genere, io dico semplicemente che se lo potevano risparmiare.
Non mi stupisce che il giornalista cinese, autore del libro che hai citato, sia rimasto impressionato dalla personalità dal Dalai Lama- credo che per qualsiasi cinese essere sul libro nero del proprio governo e essere felici allo stesso tempo sia considerata pura follia o_0

Arthur ha detto...

Già, a Montecitorio ci si può tovare o dormienti o tirati di coca, fatta eccezione per una dozzina di bestie rare.