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lunedì 12 maggio 2008

Pentecoste

Ieri era la domenica di pentecoste. Come ormai sa chi legge il blog, io sono solito riportare alcune spiegazioni delle festività religiose e non.

La Pentecoste è una festa di origine ebraica e cade 50 giorni dopo la domenica di pasqua, per questo motivo fu chiamata in tal modo dagli ebrei greci (πεντηκόστη).
Gli ebrei in questo giorno festeggiavano la fine della mietitura (noi dobbiamo aspettare ancora più di un mese per mietere il frumento ma immagino che in medio oriente il periodo sia ancora circa questo). In questa festa ci si recava in pellegrinaggio a Gerusalemme, dove per tradizione si portavano alcune primizie.
In tale ricorrenza, si ricorda inoltre il dono delle tavole con i dieci comandamenti che Dio fece a Mosè sul monte Sinai.
I Cristiani invece hanno modificato il significato della Pentecoste, e considerano tale data affiliata al concetto di Spirito Santo.
Ma cosa è lo Spirito Santo? Per la tradizione Cristiana, lo Spirito Santo è una entità distinta, parte della santissima Trinità assieme al Padre ed il Figlio.
In esso si concretizza il disegno divino che come un soffio investe le persone che lo sanno accogliere. La Chiesa insegna ad interpretare la Sacra Scrittura con l'ausilio dello Spirito Santo; sul sito ufficiale del Vaticano è riportato come essa debba “essere letta e interpretata con l'aiuto dello stesso Spirito mediante il quale è stata scritta” [Cf Conc. Ecum. Vat. II, Dei Verbum, 12].
Chi accoglie lo Spirito Santo, dice ad esempio San Paolo, è investito dall'amore che dona a lui: gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo, questi vengono chiamati "frutti dello Spirito Santo". Quelli definiti dalla Chiesa "Doni dello Spirito Santo" sono invece per tradizione: Sapienza, Intelletto, Consiglio, Fortezza, Conoscenza, Pietà, Timor di Dio.
L'immagine che ci ricorda lo Spirito Santo è quella di una colomba bianca.

Non voglio mettermi ad essere troppo puntiglioso su argomenti di una tale portata, anche perchè parlare male dello Spirito Santo è visto come un peccato molto grave che per alcuni comporta addirittura diventare colpevoli in eterno. (Marco 3,29)
Brevemente ricordo però che la Trinità nella Bibbia non è mai menzionata, anche se lo Spirito Santo è pronunziato più volte, se volete potete leggervi questo documento della chiesa di Cristo che si discosta un pò dalla tradizione Cattolica.
Personalmente credo che il concetto di Spirito Santo sia un modo molto bello per spiegare quell'entusiasmo che io posso avvertire quando agisco in ordine con ciò che reputo essere la parte interiore più profonda, quella che tanto ha a che fare con la coscienza. La mia percezione è che questo "Spirito" si muova in una dimensione dell'amore quasi invisibile ma sicuramente presente ed in grado di rivoluzionare il cosmo.
Da questo punto di vista, posso comprendere che lo Spirito Santo possa essere stato ri-generato dal sacrificio di Gesù. Questo mi aiuta a capire perchè le Sacre Scritture possono essere meglio comprese con l'aiuto dello Spirito Santo. Magari uno può anche capire quali parti sono state cambiate...

Con l'ultima frase l'ho detta grossa eh?

2 commenti:

L ha detto...

Come sempre ottimo ed interessante.

Questa volta con un finale polemico e scoppiettante.

Ciao,
L.

Arthur ha detto...

L., mi daranno dell'eretico