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sabato 5 marzo 2011

Warology - La guerra è dentro di noi

Allora, cercherò di scrivere con calma ciò che penso su questo prodotto.

Warology è un film ideato da Morgan Menegazzo e la sua compagna Mariachiara Pennisa, impegnati da anni nel settore cinematografico.
La quasi totalità delle informazioni presenti nel DVD erano già di mia conoscenza, questo ha rappresentato per me una delusione, poichè credevo di poter apprendere maggiori informazioni sulle nuove tecnologie, informazioni soprattutto di natura tecnica, o almeno spiegazioni più dettagliate di come funzionano alcune tecnologie.
D'altra parte, capisco però che questo rappresenta un utile lavoro per quelli che si confrontano con alcuni temi riguardanti le ultime tecnologie di guerra e di informazione, peraltro ascoltando il parere di uomini che hanno lavorato nell'esercito o collaborato con esso.

Il DVD è stato ideato inizialmente come indagine sulle scie chimiche, argomento che mi ha interessato da più di tre anni.

Ora, credo che l'argomento vada affrontato sotto un altro aspetto.
Leggendo il mio post che ho linkato è possibile riscontrare come esperimenti di vario genere, alcuni a scopo benefico, altri a scopo di test, altri a scopo di danneggiamento siano stati già operati mediante aerei che rilasciano, particelle di varia natura.
Tutta la materia è analizzabile come fosse chimica.
Anche l'acqua è chimica, anche il vapore acqueo è chimica.
Ora, le scie sono per forza di cosa chimiche.
Bisogna prima di tutto capire qual'è lo scopo di chi ha sparato sta roba e quali sono i danni, siccome per il momento non hanno rotto il mio limite di tollerabilità mi limito a mantenermi informato e come dice Menegazzo tentare più che altro di intraprendere una battaglia interiore cercando di capire come migliorare la mia conoscenza e coscienza.
Ad esempio quelli che hanno scritto il protocollo di Copenaghen si sono premurati di scrivere che bisogna abituare la gente alle modifiche sul clima contro al riscaldamento globale, io dico che bisogna abituare questi qua a chiedere prima alla gente se gli vanno bene, le modifica al clima che stanno facendo, ed i precisi metodi che vogliono usare per farla, quali sono i risultati dei test, e chiedere se qualcuno ha domande da fare.

Ora, gli esperti interrogati hanno dato un loro parere in merito ad alcune questioni.

Umberto Repetto comandante del nucleo anticrimine tecnologico ci tiene a dire che stiamo già vivendo una guerra mondiale, poichè laddove nella prima guerra mondiale chi andava in guerra lo faceva solo nei campi di battaglia, adesso la guerra è ovunque, nel senso che ogni individuo è direttamente coinvolto come soggetto passivo di una guerra mediatica, e che può essere coinvolto attraverso le nuove tecnologie invasive.
Io non ragiono in questi termini, nel senso che per me una guerra è un conflitto dove le parti sono più esplicite, ma grossomodo ho capito e condivido cosa intende.

Il Generale Mini, ha riportato la sua testimonianza riguardo al progetto Gallart Eagle del 1980, dove con armi elettromagnetiche si interferiva sulla strumentazione di un aereo militare, e pare anche sulla percezione sensoriale del pilota dell'aereo, che alla fine si è schiantato. Ripete che la guerra ambientale è consociuta da decenni.

Roberto di Nunzio viola il principio di non contraddizione, per lui una cosa può essere vera ma anche falsa, qui lo dice e qui lo nega. Se da un punto di vista empatico può trasmettere qualcosa, in una intervista non molto. Interessante che la Telecom spiasse il capo dei militari.

La Dott.sa Antonietta Gatti che scopre le nanopatologie dice cose interessanti, ma non parla del fatto che i Boeing avessero un contrappeso di Uranio impoverito e parla di una molecola trovata in una sigaretta. Boh

Il Gen Chucchi ex capo dei servizi Italiani dice cose giuste. Ma non è il mercato il male od il nemico da combattere, il male sono gli individui che per avidità fanno il male, e il mercato va regolato, sennò diventa controproducente per l'uomo, così come non ci possono essere due pesi e due misure per privati e multinazionali, nel senso che sicuramente la multinazionale ha altre dinamiche, ma non può avere benefici maggiori degli individui solo per il suo status ed al di là del merito, così come chi lavora all'interno di una multinazionale e fa una cazzata deve essere punibile anche personalmente, e non fare ripagare l'errore con denaro alla multinazionale ed i suoi azionisti.

Il Prof. Ferrante Pierantoni, esperto di information Warfare dice che la quarta guerra mondiale è già iniziata ma non dice tra chi. Io non parlerei troppo di guerra anche quando non c'è. Parlerei più dei personaggi stronzi facendo nome e cognome.

Il Generale Carlo Jean parla di come è evoluta la guerra strategica, ed in effetti sono considerazioni condivisibili

Il Prof. Luciano Caglioti è più possibilista mettendo all'erta gli enormi passi che ha compiuto la scienza in campo militare ma nell specifico è un pò vago.

Il Col. Vincenzo Merola spiega come spesso i trattati internazionali vengano meno di fronte alla guerra.


Per quanto riguarda l'epilogo, bisogna essere Uomo con la U maiuscola. Sarebbe bello avere maggiori delucidazioni per non sbagliare come si diventa uomo con la U maiuscola, penso che comunque le condividerei.

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